L’investimento che guarda al futuro
Nel 2020, anno che tutti noi ricordiamo come l’anno del COVID-19, qui in Cantina non ci siamo dati per vinti e abbiamo deciso di iniziare un grande investimento che guarda al futuro, volto alla costruzione di una nuova cantina sotterranea, alla ristrutturazione della cantina storica e della corte dell’azienda.
L’investimento
Il cantiere per la realizzazione dell’opera è stato una grande sfida che ha stravolto l’attività dell’azienda per circa due anni. L’opera, vista la location, ha richiesto la massima attenzione da parte di tutti: impresa edile, artigiani, tecnici e, non meno, la nostra, che in cantina abbiamo continuato a lavorare nonostante le difficoltà del caso.
L’investimento ha avuto come obiettivo l’aumento degli spazi produttivi e il miglioramento degli ambienti dedicati all’ospitalità. Quando ci si è interrogati sul futuro della Cantina e sullo svolgimento della sua attività, la scelta è caduta sul voler restare a vinificare all’interno delle mura del castello di Soave. Quanto realizzato garantirà la possibilità di crescere senza dover riposizionare l’azienda altrove.
Enoturismo
Marco Carlesso, il titolare, ha voluto puntare decisamente sull’enoturismo, una delle colonne portanti delle aziende vitivinicole che, per diversi motivi, risultino attrattive per gli amanti del vino e/o semplici visitatori di passaggio. Ora, dopo i lavori, Cantina del Castello è in grado di offrire ai suoi ospiti, che siano piccoli o grandi gruppi, un’esperienza unica nel cuore di Soave.
Produzione
Oltre all’aumento degli spazi di produzione, il desiderio di aumentare la produzione esplorando nuove espressioni della Garganega ha comportato anche un rinnovamento della linea di imbottigliamento che ora risulta essere all’avanguardia.
Due sono i nuovi vini che troveranno accoglienza nella nuova cantina sotterranea e che saranno presentati ai nostri clienti nel 2024.
Una delle due versioni è in realtà un ritorno della nostra storica etichetta Acini Soavi, la cui produzione era stata sospesa qualche anno fa. Acini Soavi era e sarà ancora la versione del Soave Classico affinato per qualche mese in botti di legno per donare alla garganega una differente evoluzione ed una struttura più importante e longeva.
La seconda versione in programma invece sarà qualcosa di più sperimentale per quello che attiene al mondo del Soave.
In questa sede non vogliamo svelarvi troppo, ma vi confessiamo che non vediamo l’ora di assaggiarlo insieme a voi!
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