San Valentino – tra amore e leggenda
Il 14 febbraio tutti noi lo conosciamo come il giorno di San Valentino. Ma cosa si cela dietro a questa ricorrenza annuale? Cosa realmente celebriamo il 14 febbraio?
Per capirlo bisogna fare alcuni passi indietro nella storia, fino all’epoca dei romani, intorno al III secolo D.C..
La storia
Durante il periodo in cui Claudio II era l’imperatore di Roma, nacque Valentino da Terni, un ragazzo di fede cristiana che divenne vescovo alla giovane età di 21 anni. Al tempo il cristianesimo non era visto di buon occhio e i cristiani venivano perseguitati e uccisi.
Essendo Valentino un cristiano, venne arrestato dall’imperatore Claudio II e gli venne imposto di abiurare alla fede in cui credeva. Valentino però non solo si rifiutò, ma cercò a sua volta di convertire l’Imperatore.
Questo agire ardito di Valentino convinse l’Imperatore a concedere al giovane la grazia, risparmiandogli la vita. Questa benevolenza non fu mantenuta dal successore di Claudio II, l’Imperatore Aureliano, che fece arrestare nuovamente Valentino sempre a causa della sua fede.
Valentino mai si scoraggiò e restò sempre fedele al cristianesimo e continuò ad aiutare e sostenere la sua comunità di Terni, motivo per cui era molto amato da tutti.
Detto ciò, quale la relazione tra Valentino da Terni e l’attuale festa di San Valentino?
Le leggende
Come per tante vecchie storie, anche per questa ci sono diverse leggende che si intrecciano con altri eventi storici, personaggi epici, fatti più o meno provati. Esistono quindi diversi racconti che motivano il perché Valentino sia diventato il patrono dell’amore.
Uno di questi è legato alla cerimonia nuziale che Valentino celebrò tra un pagano e una ragazza cristiana. Essendo il cristianesimo perseguitato al tempo, il risultato di questa funzione finì ovviamente in tragedia. Valentino venne arrestato e, come già detto, giustiziato per la sua azione legata alla sua fede. Questa sua volontà di celebrare l’amore, anche se “illegale” in base alle regole di quell’epoca, portò Valentino a divenire il patrono dell’amore e, essendo morto il 14 febbraio 273 D.C., questa divenne la data per la celebrazione di San Valentino.
Una seconda versione riguarda invece la possibilità di sposarsi che Valentino diede ad una ragazza che non possedeva dote nuziale. Valentino donò alla giovane il denaro che lei portò come dote alla famiglia del futuro marito. Questo gesto lo fece da allora ricordare da tutti come paladino dell’amore, anche dopo la sua morte.
Qualunque delle versioni decidiate di seguire, il 14 febbraio resta la data in cui il paladino dell’amore Valentino morì, ed è il motivo per cui in questa data si festeggia l’amore. Un amore che può avere diverse letture, ma che ai nostri giorni viene interpretato prevalentemente con il sentimento che unisce le coppie di innamorati.
Che lo si festeggi o meno, ed anche se alcuni la ritengono ormai solo una festa “commerciale”, è bello sapere che un vero atto di amore ha dato il via a questa tradizione. A noi di Cantina del Castello piace pensare che magari il nostro Ripasso della Valpolicella con il suo colore rosso intenso e la sua corposità o il Recioto di Soave Cortepittora possano regalare un dolce momento a tutte le coppie di innamorati!
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